Il Grande Fratello
Non pensavamo di essere assurti a cotanta importanza, ma abbiamo verificato che negli ambienti aeroportuali di Venezia, Verona, Brescia e Treviso, quello che funziona come Grande Polo Aeroportuale del Nord Est è il silenzio sulle nostre notizie.
In buona sostanza tutti i dipendenti, oltre ad essere controllati sulla navigazione online per evitare che si distraggano dal lavoro, non possono accedere al nostro sito pena l’immediata segnalazione al Kapò dell’aerostazione, che a propria volta fa rapporto alla Dama Bianca che, quindi, decide la vita o la morte dell’improvvido dipendente.
Si chiama libertà personale, si chiama libertà!
C’è qualcun altro che sta zitto, in un silenzio che si fa vieppiù complice: il sindacato.
Speriamo sia vero che Sboarina sta lavorando seriamente. Fin che non vedo, non credo.
I 5 S, che parlano tanto, ogni giorno, incazzati neri verso il “sistema”, fanno delle fugaci apparizioni e poi il nulla. Loro, che non hanno nulla da perdere, dovrebbero incalzare tutti ogni giorno, fino all’esplosione del caso. Invece, qui, quo, qua.
Però, che rabbia. Siamo stanchi di una politica per certi versi troppo “sotto traccia” ma anche di quell’altra gridata ed incazzata e pure inconcludente, ma il Paese non può essere guidato dagli incazzati e tanto meno dai dinosauri. C’è bisogno si di aria nuova, ma della chiarezza, della determinazione, della ponderazione e dell’equilibrio.
C’è bisogno della Politica vera, quella che serve il popolo e si fa carico delle sue istanze e bisogni. La vicenda Catullo-Save pare racchiudere tutto il peggio del lobbismo e del consociativismo, argomenti in cui Verona ed il Veneto sembrano fare scuola.