Aeroporto catullo – Bibbidi bobbidi bu

 
 

https://www.youtube.com/watch?v=nF6BYfNarJ8

Errare humanum est, perseverare autem diabolico

Oggi abbiamo assistito in diretta dal vivo ad una concentrazione di “fake news”, “stupidità” e mistificazione dei fatti. Bisogna comunque ammettere che le forze consociative del territorio che imperversano da decenni hanno vinto, e che hanno fatto uscire malamente Verona e tutto il territorio circostante dagli schermi radar.

Furbi anche quelli del trentino che per due soldi di pubblicità appiccicata qui e là al Catullo, hanno calato le braghe per non avere difficoltà economiche con il Fondo Strategico Trentino-Alto Adige che è gestito, guarda un po’ da Finint Investments SGR, che guarda un po’ è la cassaforte di Marchi, il Doge… e che nel 2011 acquisisce il controllo esclusivo di SAVE…

E Verona e il territorio e la Catchment Area?

È come se tutti si fossero dimenticati che Verona e tutto il Garda fanno parte di quell’invidiato Nord Est, locomotiva d’Italia, dove tutto funziona e le cose si fanno sempre con logica e finalità di crescita.

Ma sono decenni che prendiamo “fregature” a causa di interessi di pochi a danno di tutti. Cattolica Assicurazioni, AGSM, Fondazione Arena ed adesso anche il Catullo.

C’è da riconoscere una grande capacità nel fare cose appariscenti da parte di SAVE, e quei fessi della politica locale che le hanno aperto la strada affinché tutto ciò accadesse, ora si beano dello straordinario successo.

Sono passati 7 anni di guai e solo ora la posa della prima pietra, anche se, proprio nello stile del Doge, si strombazza con mirabolanti sceneggiature, con le Frecce Tricolori e rendering super top, ma serviranno mesi per aprire un cantiere vero e proprio e nessuno qui l’ha rilevato e si è lamentato, tutto bene quindi.

Abbiamo aspettato questo regalo ed ora che lo abbiamo aperto sembra che, come dalla foto sui giornali, il progetto Romeo sia il T5 di Heathrow, ma non è così …

Il terminal rimane quello con gate d’imbarco dimensionati per il vecchio DC 9-30 (link per chi non lo conosce) e gli spazi di circolazione gli stessi.

Purtroppo quando i veronesi si accorgeranno della “frittata” i vari Arena, Riello e Sboarina non ci saranno più, nel senso che saranno impiegati in altre mansioni!

Il nostro benamato Sindaco, che si ricandida e che ora ha la sponda dell’amico Arena e del fido Riello, dice che la pratica dell’aeroporto è stata la prima cosa che ha preso in mano quattro anni fa…

La domanda sorge spontanea: con quale mano? e poi in 4 anni dove l’ha messa? e ancora cosa ha fatto, visto che sul suo tavolo e su quello di Riello è planata nel 2018 una succulenta proposta per dare vita ad un vero aeroporto da 10 milioni di passeggeri? Sì, va bene, come ripete a disco rotto gli australiani di First State Investment sono solo nelle folli idee di qualcuno e non esistono… come gli UFO (https://www.firstsentierinvestors.com), sarebbe bastata una gara e di fondi ne sarebbero arrivati a gogo…

Adesso si cerca di capire chi siano gli irlandesi che si stanno affacciando per il Catullo, e che c’azzeccano con la roboante “politica industriale di sviluppo” messa in scena da SAVE.

Solo nella favola di Cenerentola la zucca diventa carrozza…

Non abbiamo né voglia né tempo di parlare dello sbagliatissimo progetto Romeo né della porcata perpetrata a Brescia con lo smantellamento del terminal passeggeri, e la riduzione al “PosteAirport”, ma una cosa vogliamo dire che si è persa una grandissima occasione per rilanciare il territorio di Verona, Brescia, Trento, Bolzano, Vicenza, Mantova, Modena e del Garda puntando ad uno sviluppo aggressivo dell’aeroporto e non, come fatto con la prima pietra, mettendoci una pezza a colori sbiaditi come si accingono a lanciare.

Ai posteri l’ardua sentenza….?

Salacadula megicabula…

Barbara Cotta Morandini

 
 

1 COMMENTO

  1. Delle due, una! Hanno ragione i “consociati” o tutto il resto del mondo? Se la ragione ce l’ha tutto il resto del mondo, significa che il resto del mondo appunto, non conta nulla e che il POTERE è in mani salde e sorde e chiuso nelle solite segrete stanze della politica agreste/bucolica veronese.
    Insomma, dov’è stato finora il “resto del mondo”? Dalla Lega alla Sinistra, tanti bla bla che non hanno inciso nulla sul futuro del Catullo e col grave sospetto che qualcuno faccia il doppio gioco, minacciando fuoco e fiamme per poi nascondersi nel silenzio paludoso.
    Questa è Verona, signori miei, una realtà provinciale incapace di grandi ardimenti e senza coraggio; che vive di rendita di posizione senza alcun fermento innovativo.

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