CON UNA COLOMBA DONI LA VITA
Riparte la campagna colombe dell’ADMOR, l’Associazione donatori midollo osseo e ricerca “Davide Biondani”, impegnati da anni nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica, e in particolare per divulgare fra i giovani l’importanza di donare cellule staminali emopoietiche (midollo osseo) e sangue, tessuti irriproducibili in laboratorio ma necessari a salvare vite, oltre al dono del sangue, e a organizzare eventi per raccogliere fondi a favore delle ricerche sulle malattie del sangue.
Sono 22.554 le colombe, prodotte dall’azienda Bauli con una ricetta speciale per l’iniziativa ADMOR, destinate ad essere distribuite in 140 piazze veronesi, in città e in provincia a partire da domenica 11 marzo, in Bra, in un gazebo in via degli Alpini, e ancora il 25 marzo, all’angolo tra il Liston e via Mazzini. Inoltre i volontari dell’associazione saranno presenti anche in piazza San Zeno domenica 4 marzo in occasione di Verona Antiquaria. Con un’offerta minima di 8 euro si potrà contribuire a proseguire il finanziamento di 6 Borse di Studio a giovani medici, biologi e ricercatori applicati presso i Centri Trasfusionali e il Centro Trapianti Midollo Osseo di Verona e aiuteranno nell’acquisto di apparecchiature elettromedicali utili alla cura degli ammalati oncoematologici.
L’ADMOR “Davide Biondani” nasce a Verona nel 1993 dal desiderio di trasformare il dolore in speranza. L’associazione organizza numerose iniziative nel corso dell’anno, si propone nelle scuole ed è attiva con i propri gazebo in occasione delle raccolte fondi per sostenere la ricerca e i centri medici che si occupano delle malattie del sangue.
La Cultura del Dono viene inoltre divulgata durante gli incontri informativi presso gli Istituti Superiori di Verona e provincia con la collaborazione e il patrocinio dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, il Provveditorato agli Studi MIUR, e l’Assessorato ai Servizi Sociali e Famiglia del Comune di Verona.
Il presidente di ADMOR Gianni Cacciatori ribadisce e precisa che “La donazione del midollo è l’unico rimedio ad alcune patologie ematologiche, come leucemie e linfomi. Una volta questi malati erano destinati a morire, oggi le cose sono cambiate ma ancora un paziente su tre non trova il donatore compatibile e questo non dovrebbe accadere nel terzo millennio. Per poter procedere al trapianto di cellule staminali emopoietiche è necessario trovare un donatore compatibile dal punto di vista genetico e immunologico. Si cerca innanzitutto tra i familiari, ma solo nel 30% dei casi c’è l’abbinamento giusto; allora si analizzano i donatori non consanguinei, però le possibilità di trovare l’abbinamento perfetto si assottigliano, scendono a una su centomila. Ecco perché è importante avere quanti più volontari tipizzati. Per iscriversi al registro basta avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, pesare più di 50 chilogrammi ed essere in buona salute; se ci sarà bisogno, si verrà chiamati entro il 55esimo anno d’età”.
Ricordiamo che Verona con 19.200 potenziali donatori iscritti al registro regionale è la prima città d’Italia per numero e nel 2017 ha avuto una notevole crescita degli iscritti, con oltre 300 nuovi ingressi grazie al frutto del lavoro di sensibilizzazione portato avanti nelle scuole superiori.
L’ultimo veronese donatore di midollo, invece, ha compiuto il suo gesto di altruismo il 27 dicembre scorso, è stato il numero 250.
ADMOR, con i suoi VOLONTARI sarà presente nelle domeniche:
- 4 Marzo all’interno del Mercato dell’Antiquariato – “EVENTO VERONA ANTIQUARIA” in Piazza San Zeno;
- 10-11 Marzo in Piazza delle Penne Nere a Montorio (sagrato della Chiesa);
- 11 Marzo in Piazza Brà, Via degli Alpini (vicino alla Granguardia);
- 25 Marzo in Piazza Brà, angolo con Via Mazzini.
Alberto Speciale