La Provincia di Verona assoggetta alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale l’istanza, presentata dalla società Acciaierie Verona Spa, di “Variazione del perimetro aziendale e spostamento di alcuni impianti non IPPC” nel Comune di Verona.
Con Determinazione n. 2783/20 del 06/11/2020 il Dirigente dell’Area funzionale Servizi in Campo Ambientale della Provincia di Verona assoggetta alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) l’istanza, presentata dalla società Acciaierie Verona Spa, di “Variazione del perimetro aziendale e spostamento di alcuni impianti non IPPC” nel Comune di Verona (IPPC è l’acronimo di Integrated Pollution Prevention and Control ovvero controllo e prevenzione integrata dell’inquinamento).
La documentazione relativa all’istanza, presentata nel 2019, è stata ritenuta dal Comitato Tecnico per la Valutazione di Impatto Ambientale, nella seduta del 28 aprile 2020, di essere assoggettata a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
A seguito dei motivi ostativi alla istanza di “Variazione del perimetro aziendale e spostamento di alcuni impianti non IPPC” la società Acciaierie Verona Spa ha chiesto di poter partecipare ad una seduta del Comitato per fornire eventuali maggiori chiarimenti che suffragassero invece la non assoggettabilità a VIA.
La partecipazione dell’azienda alla seduta non ha tuttavia sortito alcun cambiamento alla precedente decisione in quanto nella seduta del 18 settembre 2020 il Comitato Tecnico per la Valutazione di Impatto Ambientale ha ritenuto di confermare il parere precedentemente espresso e quindi assoggettare a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) l’intervento di variazione, precisando che l’istanza sarà procedibile una volta ottenuta la compatibilità urbanistica.
Infine nella seduta del 06 novembre 2020 il Comitato Tecnico, anche alla luce della nuova documentazione e del nuovo contributo del Comune di Verona, ha ritenuto di confermare nuovamente il parere espresso ed assoggettare l’intervento a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), una volta ottenuta la compatibilità urbanistica.
Alberto Speciale