Di seguito il comunicato delle sigle sindacali Fillea-Cgil Filca-Cisl Feneal-Uil in merito ai licenziamenti in A4 Holding:
“A seguito dell’incontro tenutosi in Regione Veneto con i rappresentanti di Serenissima costruzioni e della A4 Holding (Brescia-Padova), inerente la procedura di mobilita per 44 dipendenti richiesta dall’azienda, Fillea-Cgil Filca-Cisl Feneal-Uil, dopo aver proposto misure alternative alla mobilità (Cigs) per provare ad evitare i licenziamenti e nonostante la Regione Veneto e l’unità di crisi abbiano avvallato la possibilità di andare al ministero del lavoro per tentare la strada della Cigs (come richiesto dalle OO.SS.) ci scontriamo con una rigida ed arrogante posizione da parte della società che non consente nessun margine di trattativa e ribadisce la sua non volontà di trovare soluzioni alternative ai licenziamenti.
Facendosi scherno dell’impatto sociale nei confronti dei lavoratori e del territorio dichiara di non vole farsi carico di nessuna responsabilità per l’utilizzo di ammortizzatori alternativi alla mobilità, considerando per la società e per il gruppo inutile e troppo oneroso un piano industriale che preveda anche il ricollocamento degli esuberi.
Fillea-Cgil,Filca-Cisl,Feneal-Uil proclamano lo sciopero per il giorno 5 ottobre, e continua lo stato di agitazione con i lavoratori, nei prossimi giorni saranno previste assemblee per definire le strategie da perseguire.
La società persevera sulla strada intrapresa non ottemperando neppure alla clausola sociale prevista nel nuovo codice degli appalti che obbliga le società concessionarie ad inserire nei bandi di gara l’assorbimento dei lavoratori dell’affidatario precedente.
Oltre il danno provocato dalla legge che limita drasticamente gli affidamenti diretti la beffa di non applicare la clausola sociale a garanzia dell’occupazione.
Di fatto licenziando i lavoratori senza assumersi nessun onere nei loro confronti così come previsto dalla sentenza del consiglio di stato.
La A4 Holding di recente acquisita nella misura del 51,4% dal gruppo spagnolo Abertis dà mandato all’attuale CDA di procedere ai licenziamenti, infischiandosene delle ricadute sociali sul territorio e sui lavoratori in prima persona.
Comprano le concessionarie autostradali poi disfacendosi, a loro dire, del superfluo, trattando i lavoratori come merce e non più come delle risorse.
In questa complicata vertenza sindacale le istituzioni e la politica, che hanno delle azioni nella A4 holding, dove sono?”