Si è chiusa con la cerimonia di rito la terza edizione italiana del Premio “Cattedra Abertis” – il riconoscimento istituito nel 2021 dal Gruppo Abertis, Fondazione Abertis e A4 Holding, con l’Università degli Studi di Padova e la cui gestione è affidata al Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (ICEA) dell’Ateneo patavino – che anche per il 2024 ha inteso valorizzare, anche attraverso un riconoscimento economico pari a sette mila euro complessivi, i lavori di ricerca universitaria più innovativi in materia di mobilità sostenibile.
Il premio, coordinato in Italia dal Prof. Riccardo Rossi, ordinario di Ingegneria dei Trasporti all’Università di Padova, ha infatti l’obiettivo dichiarato di promuovere – tramite apposito bando annuale – formazione e ricerca universitaria sul tema della mobilità sostenibile, valorizzando tesi di dottorato, lavori o progetti di laurea magistrale a carattere di ricerca o altri studi sviluppati in ambito accademico, che vertono su argomenti attinenti a questo tema, alla sicurezza del trasporto e alla gestione sostenibile delle infrastrutture e dei servizi di trasporto, avendo particolare cura poi per gli effetti economici, sociali e ambientali della mobilità e dell’impatto delle nuove tecnologie, prima fra tutte l’intelligenza artificiale.
La cerimonia di premiazione dei due vincitori, si è svolta all’interno del Palazzo Bo, sede storica dell’Ateneo patavino, durante un evento organizzato da A4 Holding, la concessionaria italiana del Gruppo Abertis, e dal Dipartimento ICEA alla presenza di Elena Salgado – Presidente Fondazione Abertis; Francesca da Porto – Prorettrice alla Sostenibilità Università di Padova e Gonzalo Alcalde – Presidente del Gruppo A4 Holding e della Cattedra Abertis Italia.
L’iniziativa è stata anche l’occasione per ospitare un approfondito e proficuo dibattito fra Istituzioni locali, Università e aziende in merito alle possibili sinergie pubblico-privato sui progetti legati alla mobilità sostenibile, dove sono intervenuti: Riccardo Rossi Ordinario di Ingegneria dei Trasporti dell’Università di Padova e Direttore della Cattedra Abertis Italia; l’Assessore all’Urbanistica, Mobilità e Viabilità, Ambiente del Comune di Padova, Andrea Ragona; Emanuela Stocchi, Direttore Affari Internazionali AISCAT e Bruno Chiari, Direttore Generale di Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova.
La commissione esaminatrice, composta da docenti di ICEA e da manager di A4 Holding, ha assegnato il premio Cattedra Abertis per la tesi di dottorato “Traffic hazard on main road’s bridges: real-time evaluation and management of the risk related to design load overcoming events” all’ing. Roberto Ventura dell’Università degli Studi di Brescia, che ha analizzato fattori, rischi e strategie di gestione del carico di traffico veicolare sulle infrastrutture stradali.
Il secondo elaborato premiato con il riconoscimento Cattedra Abertis è stato quello della dott.ssa Camilla Sesana dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano per la sua tesi di Laurea Magistraledal titolo “Smart Road e mobilità del futuro: Artificial Intelligence e Machine Learning per la sicurezza stradale” che si è posta l’obiettivo di indagare l’impiego delle moderne tecnologie di Artificial Intelligence e di Machine Learning nel settore dell’automotive e delle infrastrutture, studiandone non solo le applicazioni attuali ma anche e soprattutto quelle potenziali e future, con l’obiettivo di sostenere una migliore gestione dei trasporti, sia urbani che extraurbani, e a favore di una maggiore sicurezza degli spostamenti.
Il Premio Cattedra Abertis è un modello operativo internazionale voluto dal Gruppo Abertis, uno dei principali gruppi internazionali nella gestione di autostrade e servizi di mobilità,e dalla Fondazione Abertis, un’organizzazione senza scopo di lucro – che celebra quest’anno i suoi 25 anni di attività – fondata per favorire lo sviluppo, l’incoraggiamento e la promozione di tutti i tipi di attività legate allo studio e alla ricerca sulla partecipazione del settore privato alla crescita economica e sociale dei territori in cui opera.
Da oltre vent’anni queste due realtà hanno predisposto la Rete internazionale delle Cattedre Abertis, che oggi coinvolge sette Università di altrettanti paesi in cui il Gruppo Abertis è presente: Spagna (UPM-Universidad Politécnica di Madrid), Francia (École des Ponts–ParisTech, Fondation des Ponts di Parigi), Italia (Università degli Studi di Padova), Porto Rico (Universidad de Puerto Rico di San Juan), Cile (Pontificia Universidad Católica de Chile di Santiago), Brasile (Universidad de Sao Paulo) e Messico (Università Nazionale Autonoma del Messico di Città del Messico).
Scopo della suddetta Rete internazionale delle Cattedre è quello di incrementare la connessione fra gli atenei e le imprese e di potenziare la formazione nella gestione della mobilità e dei trasporti, la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo nell’ambito della pianificazione (analisi della domanda di mobilità di persone e merci) e dell’esercizio dei sistemi di trasporto terrestri (stradale in particolare), nell’economia dei trasporti (costi di investimento, costi di manutenzione e gestione delle infrastrutture, concessioni, politiche tariffarie), nell’applicazione di nuove tecnologie (ITS), nella sicurezza stradale, il tutto in un’ottica di sostenibilità sociale, economica ed ambientale.
“Abbiamo concluso questo primo ciclo triennale di un progetto molto importante ideato dal Gruppo Abertis e dalla sua Fondazione – è il commento di Gonzalo Alcalde, Presidente di A4 Holding – che permette alla nostra realtà aziendale di partecipare attivamente in Italia alla ricerca di giovani e dinamici talenti, in grado di fornire nuovi strumenti e innovative chiavi di ricerca con lo scopo di poter contribuire così a progettare soluzioni all’avanguardia per le nuove frontiere di una mobilità, non solo autostradale, che sia sempre più sicura, sostenibile e responsabile”.
“Quest’anno celebriamo un importante traguardo di 25 anni di attività della nostra Fondazione – ha dichiarato Elena Salgado, presidente della Fondazione Abertis – e sono orgogliosa di vedere come la nostra rete internazionale di Cattedre sia diventata una potente piattaforma per dimostrare alla società nel suo complesso che l’attività accademica, di ricerca e di innovazione di università come quella di Padova e dei giovani ricercatori è fondamentale per ottenere una mobilità più sostenibile e sicura. La nostra rete internazionale di cattedre Abertis continuerà a stimolare e diffondere nuove conoscenze, tecnologie innovative e la loro corretta applicazione nell’ambito della mobilità, mantenendole sempre al servizio della società.”
“Anche quest’anno abbiamo potuto valutare un insieme di lavori di sicuro interesse nell’ambito della pianificazione, progettazione e gestione dei sistemi di trasporto dove appare chiaro l’orientamento verso soluzioni che pongono al centro il tema della sostenibilità nelle sue diverse accezioni segno, questo, che tale tematica è oramai un riferimento fondamentale sia nell’attività didattica e di ricerca dei nostri atenei sia nelle attività di quei soggetti che hanno un ruolo attivo nella progettazione, gestione ed esercizio dei sistemi di trasporto. Un riconoscimento va alla Fondazione Abertis che con queste iniziative dimostra una particolare sensibilità ed impegno verso la promozione di tale visione” aggiunge il Professor Riccardo Rossi, ordinario di Ingegneria dei Trasporti all’Università di Padova.