Nella serata di ieri 22 novembre 2024, nel contesto di mirato servizio di controllo del territorio, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Verona hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 31enne della provincia di Mantova, già noto alle FF.OO., poiché gravemente indiziato di “detenzione ai fini di spaccio” di sostanze stupefacenti. L’uomo è anche stato denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Tutto nasce da un controllo effettuato dai Carabinieri in servizio di pattuglia; i militari, infatti, insospettitisi per l’atteggiamento dell’uomo che, mentre si trovava in compagnia di altre persone sul Lungadige Cangrande, alla vista della “gazzella”, aveva provato a nascondere uno zaino che aveva con sé, decidevano di perquisirlo. A seguito del controllo venivano rinvenute 25 pasticche di MDMA (ecstasy) con il logo della nota piattaforma di streaming “Netflix” e due piccole “asce da lancio” di colore nero. Alla luce di quanto scoperto i militari, unitamente ai colleghi di Mantova, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Verona, decidevano di perquisire anche la casa del fermato. Nella sua stanza venivano rinvenute ulteriori pasticche di ecstasy, alcuni grammi di hashish già confezionato in dosi ed un bilancino di precisione. Oltre a ciò venivano recuperati anche fogli con appunti, sostanze da taglio e materiale vario per il confezionamento, tutti elementi che fanno ritenere che l’uomo utilizzasse casa propria come “officina” per preparare stupefacente da vendere poi sulla piazza veronese.
L’arrestato, dopo essere stato fotosegnalato, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Caserma di via S. D’Acquisto e nella mattinata odierna, su disposizione della A.G. scaligera, è stato condotto innanzi al Giudice del Tribunale di Verona il quale ha convalidato l’arresto e, a seguito di patteggiamento, condannato il 31enne ad anni 1 mesi 6 di reclusione e € 800 di multa, pena sospesa.