Una due giorni di cultura, buon cibo e solidarietà. Il prossimo weekend torna, in piazza San Zeno, la manifestazione “Verona per il Centro Italia”, che l’anno scorso ha raccolto più di 25 mila euro. Domani e domenica, dalle 12.30 alle 23.30, più di 30 associazioni, riunite nel contenitore culturale Box336am (erano infatti le 3 e 36 minuti della notte quando è stata registrata la prima scossa), porteranno in piazza spettacoli, musica e arti performative, il tutto impreziosito dalla degustazione della famosa amatriciana in “versione veronese”, con una particolare ricetta che rappresenta anch’essa una sorta di gemellaggio tra Verona e le zone colpite dal sisma.
L’ingresso sarà libero e la raccolta fondi avverrà tramite la vendita di cibo e bevande, oltre a donazioni spontanee. È possibile, infatti, effettuare un’offerta tramite Paypal, nelle modalità indicate sul sito www.box336am.org o mediante bonifico bancario intestato a Progetto box336am – IBAN: IT46-O-05034-11711-000000007428 – Causale: box336am.
Con il ricavato dello scorso anno è stato indetto un bando internazionale di idee per la selezione del miglior progetto funzionale e creativo, un box modulare, progettato per potersi adattare a qualsiasi luogo e diventare lo spazio fisico per produrre ed ospitare cultura (ludoteca, sala prove, libreria, laboratorio, cinema). La struttura è in fase di realizzazione. Nel frattempo sono state selezionate le 3 associazioni che lo riceveranno in dono, e che saranno presenti durante la manifestazione, più altre 2 realtà che verranno aiutate con altre formule.
Il programma delle due giornate è disponibile sul sito e sulla pagina facebook dell’evento.
“Iniziative come queste sono importanti non solo perché permettono di raccogliere fondi a favore di chi ne ha più bisogno – ha detto Rando -, ma anche perché tengono alta l’attenzione su alcune problematiche, purtroppo ancora attuali visto che tanti terremotati vivono tuttora in situazioni di forte disagio”.
“Ringrazio le associazioni per aver fatto rete, mettendosi a disposizione per una nobile finalità – ha concluso Velardi -. Si tratta di una risposta concreta e di un aiuto tangibile che la città di Verona può dare a tanti nostri connazionali, promuovendo contemporaneamente la cultura e l’arte in una delle piazze più belle della città”.