Iniziano i lavori per la costruzione del nuovo asilo nido comunale. L’Amministrazione di San Giovanni Lupatoto ha presentato oggi, insieme al direttore lavori e all’azienda che si è aggiudicata il bando, le caratteristiche della nuova struttura che sorgerà in via Pasubio. L’area, di proprietà pubblica, è compresa tra via monte Ortigara e via Pasubio, adiacente all’asilo nido “Sabin” e alla scuola materna “Giovanni XXIII”. Lo stanziamento destinato al nuovo nido, che dovrà essere realizzato entro marzo 2026, è di 2.000.000 di euro, di cui 1.152.000 di finanziamento PNRR e 848.000 a carico del Comune.
«Abbiamo colto l’occasione del finanziamento PNRR per dare l’avvio a un’opera fondamentale – spiega il sindaco Attilio Gastaldello – con una missione complicata: aumentare i servizi educativi per la popolazione e allo stesso tempo far fronte alla diminuzione di contributi statali per le spese correnti destinati alla gestione. Tutto l’iter amministrativo dell’opera è stato codotto fin qui con tempi record, dall’individuazione dell’area, alla stesura del progetto, fino all’aggiudicazione della gara e alla partenza dei lavori, che avviene con ampio anticipo rispetto alle previsioni, colgo quindi l’occasione per ringraziare la Giunta e gli Uffici comunali per il lavoro svolto».
«Attualmente il nido “Sabin” accoglie 51 bambini, con il nuovo asilo la disponibilità dei posti nelle strutture comunali verrà quasi raddoppiata, arrivando a quota 99. Si tratta di un’opera fondamentale che ci permetterà di arrivare entro il 2026 alla copertura del 33% dei nuovi nati come richiesto dalle normative a livello nazionale. Senza questo nuovo asilo nido, anche con le convenzioni fatte con le strutture private e i posti disponibili nei nidi famiglia presenti sul territorio, non saremmo mai arrivati alla quota stabilita. I dati sulla popolazione indicano che all’interno del nostro Comune c’è stato nel 2024 un aumento delle nascite. Per questo incrementare i servizi per i neonati è vitale» commenta l’assessore all’Infanzia Debora Lerin.
«Nelle tre sezioni sarà ospitato un totale di 48 bambini, suddivisi in 12 lattanti, 18 semi divezzi e 18 divezzi – continua l’assessore Lerin -. Gli spazi sono pensati per stimolare la creatività e la socialità dei bambini, partendo dal presupposto che non dovrà più esistere solo l’aula, ma uno spazio unico integrato, all’insegna di flessibilità, funzionalità, comfort e benessere».
«La compatibilità bioecologica e l’impatto ambientale zero – illustra il sindaco Gastaldello – sono un “must” per la nostra Amministrazione. Le soluzioni tecniche adottate sono particolarmente attente agli aspetti ambientali e del microclima, con l’obiettivo di realizzare un edificio costruito e gestito in maniera sostenibile ed efficiente, nel rispetto del rapporto ottimale fra i benefici e i costi globali di costruzione, manutenzione e gestione per il benessere sociale ed ambientale dei fruitori. Le caratteristiche della struttura assicurano inoltre una sicurezza all’avanguardia anche sotto il profilo costruttivo e antisismico».
Per quanto riguarda la struttura, la sagoma allungata del lotto e le necessarie distanze dalle costruzioni confinanti hanno condotto ad uno sviluppo planimetrico allungato; i caratteri architettonici degli edifici circostanti, compresi quelli scolastici, hanno guidato alla scelta di una copertura a falde cercando la massima integrazione di questo nuovo volume nell’ambito urbano d’inserimento. «Il progetto dell’edificio – spiega il direttore dei lavori, l’ingegnere Agostino Scattola – si ispira alle ville venete con porticati e un ingresso molto alto; le facciate sotto le falde sono scandite dalla successione regolare delle aperture con imbotti colorati che ritmano le facciate rettilinee alternandosi al rivestimento in doghe in wpc effetto legno. Il portico anteriore, ad unica falda, e quello posteriore a doppia falda, sono invece caratterizzati da finestre in composizione irregolare che si aprono con forme e altezze diverse, fino quasi a terra per permettere ai bambini più piccoli un affaccio sull’esterno, creando un effetto movimentato che anima anche gli spazi interni».
La struttura in legno sorgerà su un basamento di calcestruzzo e sarà edificata con materiali certificati all’insegna della sostenibilità.
Roberto Giuri, direttore di produzione di Sistem Costruzioni, l’azienda che si aggiudicata la gara per la costruzione del nuovo asilo, accompagnato dal coordinatore del cantiere Andrea Pedrini, afferma: «L’uso del materiale e la composizione dell’edificio sono stati pensati attentamente, non solo per favorire il consumo tendente a zero e la sostenibilità ambientale, ma soprattutto per garantire ai bimbi un ambiente idoneo al loro benessere».
I lavori partiranno dalla realizzazione dei sottoservizi e saranno preceduti dagli scavi previsti dalla Soprintendenza per accertare eventuali presenze archeologiche.