“La sanità veneta continua a investire in moderne tecnologie utilizzando tutti i canali disponibili: stanziamo per questo ogni anno circa 70 milioni di euro e utilizziamo concretamente, come in questo caso le disponibilità del PNRR. Continuiamo a investire anche sul capitale umano, che ringrazio e senza il quale queste macchine servirebbero a poco, e sulle liste d’attesa, per le quali tra poco delibereremo uno stanziamento di altri 30 milioni di euro da destinare in parte al personale interno che voglia fare dei turni aggiuntivi e in parte per l’acquisto di prestazioni dal privato convenzionato”.
Lo ha detto l’Assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin, inaugurando ieri all’Ospedale di Legnago un nuovissimo acceleratore lineare, del valore di oltre 2 milioni di euro, installato a tempi record.
“Con questo macchinario – ha aggiunto – saremo più performanti, più veloci e meno invasivi nella cura dei tumori, ottenendo anche, cosa da non sottovalutare, un aumento delle prestazioni di circa il 30%. Un fattore significativo, in un momento storico in cui tutta Italia è alle prese con una preoccupante carenza di personale e con il problema delle liste d’attesa”.
Il nuovo acceleratore, modello VERSA HD Elekta, è il primo acquisito con i fondi PNRR a livello nazionale, per un valore complessivo di 2.059.460,28 euro e va ad affiancare il suo “gemello” in uso presso l’Oncologia Radioterapica dell’ULSS 9, installato nel 2019. Ciò consentirà di garantire minori tempi di attesa e una sempre più tempestiva esecuzione della terapia per un numero maggiore di pazienti oncologici trattati dall’Unità Operativa di Radioterapia e Medicina Nucleare di Legnago, che risulta in costante crescita, nonostante i difficili anni della pandemia, con una quota di prestazioni su utenti esterni in mobilità attiva regionale ed extra-regionale del 25%.