A Forte Gisella il Museo del Calcio Internazionale

 
 

Il Museo del calcio internazionale fa tappa a Verona. Per due settimane, dal 21 settembre al 7 ottobre, Forte Gisella farà da cornice all’esposizione di oltre 200 pezzi da collezione: maglie, palloni e cimeli utilizzati dai grandi campioni dal 1930 ad oggi.

In mostra anche il pallone della prima partita internazionale Scozia-Inghilterra del 1872 e le divise utilizzate da Maradona, Pelè e Falcao. Dal 21 al 23 settembre, sarà esposta anche una selezione delle più importanti maglie indossate dall’Hellas Verona e dal Chievo a partire dagli anni ’70.

L’ingresso, tutti i giorni dalle 9.30 alle 13 e la domenica anche dalle 15 alle 21, è gratuito. L’appuntamento scaligero, patrocinato dal Comune, fa parte di un tour di 15 tappe in tutta Italia, per far conoscere il museo sorto a Roma qualche anno fa per volontà dell’Associazione italiana cultura sport.

In occasione della mostra, domenica 23 settembre, dalle 10 alle 17, si terrà l’evento “Calcio Balilla: quando l’Italia era al mondiale”, una giornata dedicata al calcio statico organizzata dalla 4^ Circoscrizione. Durante la manifestazione si terranno tornei e dimostrazioni di subbuteo, calcio balilla, giochi da tavolo, oltre al baratto di figurine da collezione.

Sabato 6 ottobre alle ore 20 si terrà, invece, la “Cena calcio mondiale solidale”, al costo di 15 euro. Il ricavato sarà devoluto alla cooperativa “La Faedina” di Alfonso Tommasi. Per prenotazioni e informazioni è possibile consultare il sito www.fortegisella.com.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina dall’assessore al Decentramento Marco Padovani, insieme al presidente della 4^ Circoscrizione Carlo Badalini, al presidente A.I.C.S. Verona Maria Rosa Callin, al rappresentante del Museo calcio internazionale Luigi Carvelli e all’autore del libro “La maglia GialloBlù” Massimiliano Tezza.

Una bella manifestazione per tutti gli appassionati di calcio ma anche per le persone che vogliono vedere una mostra unica in Italia, visitando al contempo Forte Gisella – spiega Padovani -. Ringrazio gli organizzatori di tutti gli eventi collaterali, un modo per far rivivere uno spazio meraviglioso di Verona”

 
 

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