Un bicchier d’acqua (sporca).
Cosa buona (e giusta, in questo caso), per combattere il quasi-non ancora dichiarato solleone pre-estivo. Nel frattempo, sul pianeta terra, continuano ad accadere cose davvero strane. Rovesci-amenti di verità e precipitazioni di mobilio da salotto (poltrone) che vede soltanto qualcuno/a.
Riceviamo e pubblichiamo la dura presa di posizione del capogruppo di Verona Pulita, Gianmarco Padovani, in merito alle dichiarazioni della Bisinella all’interno della conferenza stampa dal titolo “Croce aumenta le poltrone e i costi“.
“La consigliera Bisinella sta solo strumentalizzando politicamente la vicenda del consiglio d’amministrazione di Acque Veronesi senza alcuna ragione. La verità dei fatti è che all’interno dell’assemblea dei soci della municipalizzata dell’acqua è stato il sindaco di San Bonifacio in persona (Giampaolo Provoli, Partito Democratico) a proporre che tutto il CDA passasse dagli attuali 3 componenti a 5. Tale sua iniziativa è stata approvata all’unanimità da parte di tutti gli 80 sindaci rappresentati in quell’assise“.
Dopo quella delibera il presidente di AGSM Michele Croce, per prevenire l’aumento dei costi aziendali, ha subito proposto che il costo totale dei compensi spettanti al CDA non aumentasse nemmeno di 1 euro. In questo modo, la nuova formazione a 5 si ritroverà a percepire l’esatto corrisposto che sarebbe stato dato all’assemblea a 3. Anche questa proposta ha ricevuto un consenso unanime.
Tutti i presunti aumenti dei costi indicati dalla consigliera Bisinella al momento sono soltanto aria fritta e l’inter della Legge Madia in sostanza lo è ancora di più perché l’effettiva operatività si basa sui fatti reali e non su quelli previsti nel futuro.
L’impegno di Michele Croce – continua Gianmarco Padovani – e di tutto il movimento Verona Pulita si vede quotidianamente dai fatti concreti: dal denaro pubblico risparmiato in pochi mesi dall’amministrazione (-800.000€ di sponsorizzazioni, taglio del 100% delle spese di rappresentanza e di regali natalizi, taglio dei benefit, riduzione dei compensi degli amministratori) e, da ultimo, il taglio dei componenti dei CDA:
- Verona Mercato (da 9 a 5)
- Serit (da 5 a 3)
- Organismi di vigilanza (da 5 a 3)
Concludo questa mia nota esortando la consigliera a non farci perdere tempo in questo modo e a dare concretezza, con onestà intellettuale, al voto dei cittadini”.