“Trovo immorale trattare gli animali come oggetti da svendere. La vita è un bene prezioso che va tutelato. È inaccettabile che cuccioli di cani e gatti vengano esposti in gabbie con affisso un cartello ‘fuori tutto, -20% alla cassa’. Mi auguro che il gruppo Conad, prenda le distanze da quanto avvenuto presso il Centro Commerciale Auchan Porte dell’Adige a Bussolengo. Si diventa ‘persone oltre le cose’, come recita il loro pay-off, iniziando a rispettare la dignità di essere senzienti. Ricordo che la maggior parte dei cuccioli esposti viene dalle cosiddette ‘fabbriche di cuccioli’, ovvero allevamenti intensivi, dove gli animali d’affezione vengono rinchiusi in piccole gabbie e vengono trattati solo come merce in vendita. Condizioni igienico sanitarie inesistenti e viaggi della speranza fino alle vetrine in strada. Molto spesso i cuccioli sono separati dalla madre prima dell’ottava settimana, a volte non hanno documenti o se li hanno sono falsi”.
Così Sidoli, di Alleanza Popolare Ecologista.
“Pertanto lavoreremo con il legislatore perché si arrivi al divieto di vendita di animali nei negozi. In Italia al momento non esiste una norma che vieti l’acquisto di animali negli esercizi commerciali. Presenteremo una legge ad hoc per la loro tutela, che prevederà altresì delle agevolazioni fiscali per quei negozianti che promuoveranno l’adozione di animali provenienti da canili, gattili o rifugi, ma nessun esemplare potrà provenire da allevamenti”.