Una professione moderna, evolutasi soprattutto a seguito della pandemia da Covid19 a causa della potente accelerazione alla Farmacia dei Servizi che oggi offre ai laureati in Farmacia e in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche prospettive professionali sempre più tecnologiche con l’intervento diretto del farmacista in telemedicina, vaccinazioni, autoanalisi.
Attualmente sono oltre 30 i posti di lavoro vacanti nelle farmacie di Verona e provincia mentre si calcola una movimentazione annua di almeno un centinaio di posti.
“Il fisiologico cambio generazionale e le nuove opportunità professionali fanno sì che in questo periodo si rendano disponibili per i laureati numerosi posti di lavoro nelle farmacie di tutta la provincia – spiega Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona -. I farmacisti che lavorano oggi in farmacia sono chiamati a rivestire ruoli professionali di spessore, indispensabili alla comunità, con prestazioni sanitarie fino a un paio di anni fa impensabili. Non solo le vaccinazioni con la relativa formazione professionale, ma tutto l’ampio ventaglio della telemedicina che vede il farmacista impegnato nel servizio al paziente insieme al medico specialista. Holter pressorio, Elettrocardiogramma, teledermatologia solo per citare alcune prestazioni molto diffuse e poi le autoanalisi dal Colesterolo, alla glicemia, alle intolleranze alimentari. Si tratta di una veste sanitaria allettante che valorizza l’impegno professionale, senza mai dimenticare la fondamentale dispensazione del farmaco. In questo momento storico possiamo definire la farmacia un polo sanitario multitasting che offre, sia al cittadino che al farmacista, grandi opportunità. La pandemia ha dato una notevole accelerata a questa vera e propria rivoluzione in farmacia perché dovendo necessariamente affidarsi sempre più alle nuove tecnologie digitali non si poteva rimandare il cambiamento che infatti è arrivato in maniera dirompente e positiva“.
L’incrocio di domanda e offerta avviene attraverso i siti della F.O.F.I, la Federazione degli Ordini dei Farmacisti e dell’Associazione Giovani Farmacisti Scaligeri.
“Una qualità che deve sicuramente possedere il farmacista in farmacia è la predisposizione al contatto umano – sottolinea Gianmarco Padovani, vicepresidente Federfarma Verona -. Il servizio al cittadino, focus della nostra professione, si basa sulla vicinanza agli utenti della farmacia che vengono seguiti in tutte le loro esigenze, dalle più semplici alle più impegnative. Ed è proprio dalla soddisfazione dei cittadini che riconoscono la farmacia come punto di riferimento sanitario indispensabile alla comunità, che deriva la maggiore gratificazione della nostra professione“.