“Mi scusi, dei tre telefoni qual è come se fosse tarapia tapioco che avverto la supercazzola?”
La sorella-infermiera, nel film cult Amici Miei di Monicelli, non capiva, portando il Mascetti ad infierire ancora “Tarapia tapioco come se fosse antani con la supercazzola prematurata, con scappellamento a destra”.
In Consorzio Zai, al posto dei tre telefoni ci sono tre terne, due sul tavolo (Comune e Camera di Commercio), con la sola Provincia che ancora nicchia e nasconde la sua. Secondo indiscrezioni, però, l’inerzia del Presidente Scalzotto avrebbe i giorni contati e sarebbe scavallata grazie al deposito di richiesta di consiglio straordinario per le nomine (Art 13 regolamento provincia) che lo obbliga, assieme ai suoi consiglieri, a riunirsi.
La matassa si sbroglia, il pericolo commissariamento si allontana, le acque si placano: il Consorzio Zai continuerà ad avere il suo Presidente, in continuità con il recente passato fatto di traguardi importanti tagliati nell’interesse della collettività.