Amministrazione Trasparente Taroccata: gli altarini sul Vice-Presidente AMIA Stefano Legramandi

 

 

NOTIZIA: Anche a Verona le bugie hanno le gambe corte! 

Nelle ore immediatamente seguenti il caso del dipendente AMIA che sottrae indebitamente gasolio da un mezzo aziendale, emerge un fatto ancora più sconcertante, perché a macchiare ulteriormente la controllata comunale è la posizione del Vice Presidente Stefano Legramandi.

IL CASO: Il primo agosto, in merito alla bomba d’acqua che sommerse la città, Verona News sollevò alcuni quesiti, tra cui qualche dubbio sulle competenze specifiche dei vertici Amia. 

I maggiori sospetti ricadevano sull’AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE del Vice Presidente STEFANO LEGRAMANDI, il cui curriculum mostrava qualcosa di anomalo:

Un curriculum che, come dimostrato dalla schermata, al rigo istruzione e formazione indicava un generico DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA SUPERIORE, senza precisare quale fosse l’Istituto che lo aveva maturato. 

Un quesito che ponemmo qui http://www.veronanews.net/verona-sottacqua-ecco-i-curriculum-di-chi-guida-amia-ed-agsm/ nell’invana speranza di ricevere le adeguate risposte.

Purtroppo, invece, due mesi dopo scopriamo che al link di amministrazione trasparente di AMIA, http://www.amiavr.it/Portals/0/Amministrazione%20trasparente/ART14AMMINISTRATORI/Legramandi%20CV.pdf il curriculum di Legramandi non è lo stesso di prima ed ha subito una variazione.

Il rigo sull’istruzione e la formazione è stato corretto ribattezzando gli studi (e ridimensionandoli) con il più modesto (ma a questo punto forse veritiero) DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA, il che è grave non tanto per il grado di istruzione in sé e per sé (anche se ci sarebbe da verificare se con le “scuole dell’obbligo” si possa ricoprire la carica di PRESIDENTE in una partecipata) ma perché è stata TAROCCATA L’AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE.

Un fatto increscioso per uno dei più premiati bracci destri del Sindaco Tosi: già VERTICE di AMIA, STEFANO LEGRAMANDI in nove anni e mezzo di “governo amico” ha scalato posizioni su posizioni. Non male. Resta da capire come abbia fatto.

Michele Coratto