Aggressione al P.S.: solidarietà del Direttore Bravi e assessore Lanzarin

 
 

Così come annunciato ieri, stamattina il direttore generale Aoui, Callisto Marco Bravi, e l’assessore regionale Manuela Lanzarin, sono andati al Pronto Soccorso di Borgo Trento per incontrare il personale sanitario, dopo l’episodio di aggressione avvenuto nella notte fra sabato e domenica.

L’incontro con il direttore sanitario Aoui, Matilde Carlucci, il direttore del Pronto Soccorso, dottor Ciro Paolillo, il medico dottor Alberto Rigatelli e l’infermiere Samuele Marinelli è stato l’occasione per portare la solidarietà a tutto il personale e per fare il punto sulle azioni già in essere e sulle misure aggiuntive per garantire ancora maggiore sicurezza a medici, infermieri e Oss.

Come è noto, due infermieri e un Oss sono stati colpiti dalla reazione violenta di un paziente arrivato in ambulanza in stato non responsivo e pertanto in codice rosso. Il paziente viene sottoposto a monitoraggio, si sveglia e si barrica in una stanza dalla quale viene fatto uscire dalle pattuglie della Polizia che nel frattempo erano state chiamate. A questo punto, l’uomo viene sedato e le pattuglie si allontanano. Nonostante la sedazione confermata dal monitoraggio dei parametri vitali, dopo qualche tempo il paziente si sveglia di nuovo e aggredisce il personale, scagliandosi anche sugli arredi (computer, porte scorrevoli, monitor). Tornano le pattuglie e lo arrestano in flagranza di reato. I tre dipendenti del Pronto Soccorso adesso sono a casa con alcuni giorni di prognosi, ma soprattutto emotivamente molto scossi.

Sul tema della sicurezza dei dipendenti, l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona è allertata da tempo con varie azioni. C’è l’azione preventiva di protezione con l’installazione di videosorveglianza nei punti segnalati come sensibili (fra cui i Pronto Soccorso), ma anche con la formazione del personale. Già nel 2022 è stato fatto il corso regionale per formare ‘istruttori’ interni in grado di prevenire e gestire gli eventi, ma ci sono anche corsi di formazione in collaborazione con il Risk manager Aoui. E’ presente inoltre la vigilanza privata notturna.

Manuela Lanzarin, assessore regionale Sanità: “Oggi ho voluto portare la mia vicinanza a tutto il personale del Pronto Soccorso di Verona, di fronte all’ennesimo fatto grave che ha messo a dura prova i lavoratori in camice. Questi fatti che si perpetuano nei nostri Pronto Soccorso vanno condannati e perseguiti con la massima severità, mettendo in campo anche azioni a tutela del personale in ottica di sistema. Penso all’applicazione dell’innovazione con l’introduzione di dispositivi come braccialetti elettronici, body cam e formazione continua del personale, ma anche al dialogo continuo con le Forze dell’Ordine e le Prefetture”.

Callisto Marco Bravi, direttore generale: “Ringrazio l’assessore che oggi è venuta a dare solidarietà al personale del Pronto Soccorso dopo l’episodio sconcertante di sabato notte, chedimostra come a volte non bastano nemmeno la sedazione e le Forze dell’Ordine. Un evento che ha colpito il nostro personale sanitario che, incolpevole, si è trovato a fronteggiare una situazione di disagio e di rischio. Abbiamo finora adottato tutte le misure possibili a tutela di medici, infermieri e Oss, ma alzeremo ancora di più la guardia con la possibilità di corsi personali di difesa. Per il sereno svolgimento del proprio lavoro di assistenza è fondamentale avere sicurezza. Ringrazio tutto il personale Aoui che sta facendo il massimo su tutti i fronti, ma per quanto riguarda questi episodi è importante coinvolgere anche le istituzioni esterne all’ospedale. Su questo, l’assessore Lanzarin ci ha assicurato sull’impegno a fare sistema a livello regionale, a livello provinciale abbiamo immediatamente fissato un incontro operativo con la Questura che si terrà a breve”.

Ciro Paolillo, direttore Pronto Soccorso Borgo Trento: “Sta partendo un corso di formazione aziendale specifico sul trattamento del paziente con disturbo comportamentale acuto, a cui abbiamo cominciato a lavorare dall’anno scorso. Riguarderà i sanitari di Pronto Soccorso e del Suem 118, ma anche psichiatri e Forze dell’Ordine. All’aumento dell’incidenza di questi fenomeni, si risponde più efficacemente con la formazione mirata e con la stretta e fitta collaborazione fra sanitari e Forze dell’Ordine”.