Storie di sport: Federico Cossato:
da ex giocatore protagonista della favola del Chievo ad una nuova vita, girando il mondo con il suo camper e l’affetto per il suo adorato cane Bonnie
“Dopo anni vissuti in un mondo che definirei falso, dove tutto ruota attorno alle apparenze, alle regole e alle aspettative, ho sentito il bisogno di cambiare. Mi sono reso conto che non volevo più vivere seguendo gli schemi predefiniti.
Così, ho venduto la casa e ho deciso di viaggiare per il mondo in camper. Era un desiderio che avevo da tempo, ma solo ora, avendone la possibilità, ho trovato il coraggio di farlo. Questo viaggio mi sta insegnando che si può vivere con poco, davvero con nulla e che la vera felicità non dipende dai beni materiali. Molti non capiscono. Viviamo in una società nella quale tutti vogliono sempre di più. Più soldi, più cose, più status. Ma io ho scoperto che tutto questo non serve. Durante il viaggio, ho incontrato persone che vivono in camper con pochissimo. Eppure loro, e anch’io ora, riescono a riscoprire il vero valore della vita con occhi pieni di entusiasmo e meraviglia. E’ uno sguardo puro, curioso, autentico in questo viaggio, ho riscoperto quella stessa leggerezza , quella gioia semplice. E’ come se fosse uscito dal mondo, cosiddetto reale, quello costruito dalle convenzioni, per entrare nel mondo vero, quello che un bambino vive ogni giorno”. Ha detto il popolare ex giocatore di serie A, nonchè ottimo attaccante, Federico Cossato classe 1972 che nel Chievo tra serie A e B ha collezionato 238 presenze e ha segnato 48 reti. Ma anche la squalifica di quattro anni per una presunta combine nel calcio scommesse che gli ha danneggiato non poco il morale.
Federico è partito da giocatore proprio nei dilettanti. Dapprima nell’Avesa e poi nel Lugagnano. Per poi passare nelle più blasonate formazioni di Valdagno e Brescello. Con i veneti nella stagione 1995-96 ha totalizzato 32 presenze e 6 reti. L’anno dopo sceso in Emilia in C1 ha segnato 7 gol in 26 partite disputate. Ma con il Chievo ha la sua definitiva consacrazione. Nell’estate 1997 arriva dalle parti della diga, per sostituire il fratello Michele, anche lui attaccante, passato nel frattempo al Venezia. Con la maglia gialloblu colleziona in undici anni 242 presenze e 48 reti, di cui 29 nella massima serie e una in Coppa Italia, divenendo uno degli artefici del miracolo Chievo. Con 3 reti è il maggior realizzatore di sempre nel derby di Verona disputatosi in serie A e in B. Nel luglio 2008 abbandona il calcio professionistico per raggiungere il fratello Michele al Domigliara in serie D, ma dopo quattro partite e tre gol, già a dicembre rescinde il contratto. Infine nel 2009 gioca nel Real Audace, squadra di calcio a 5, che milita in C1 con cui conquista la promozione in serie B.
Ora gira il mondo a bordo di un camper con il suo fidato cane che non lo abbandona mai. Non dimenticando che come ha detto il compositore Beethoven, “Bisogna fare tutto il bene possibile , amare la libertà sopra ogni cosa e non tradire mai la verità”.
Libertà: il fulcro della vita del nostro Federico Cossato pronto a dipingere il suo personale quadro sulla sua vita.