“Giovedì 19 dicembre, in Consiglio di Amministrazione di AGEC, è prevista una proposta di delibera che prevede una votazione sul non mantenimento delle quote azionarie della partecipata “AGEC Onoranze Funebri”. Questa decisione aprirebbe la strada a una possibile vendita dell’azienda pubblica che, ad oggi, svolge un servizio essenziale per la comunità veronese”.
Questo l’incipit di Nicolò Zavarise, Consigliere Comunale Lega Verona.
“Ritengo questa scelta profondamente sbagliata, soprattutto in assenza di garanzie concrete per i 37 dipendenti della società e per il futuro delle loro famiglie. Parliamo di lavoratori che, oltre a contribuire al funzionamento dell’azienda, detengono piccole quote azionarie della stessa, ma che, incredibilmente, pare non siano nemmeno stati nemmeno interpellati su questa decisione.
Inoltre, l’eventuale ingresso di un soggetto privato nella gestione del servizio di onoranze funebri priverebbe Verona di un fondamentale strumento di calmierazione dei prezzi.
L’azienda pubblica, infatti, ha garantito fino ad oggi tariffe equilibrate in un settore delicato e inevitabile come quello funerario. La vendita rischierebbe di lasciare campo libero a logiche di mercato esclusivamente privatistiche, con il concreto pericolo di un forte aumento dei costi per i cittadini veronesi.
Ricordo che “AGEC Onoranze Funebri” gestisce attualmente circa il 50% dei funerali della nostra città.
C’è poi un altro aspetto fondamentale che non può essere ignorato: il destino dei cosiddetti servizi istituzionali, come il recupero delle salme e l’organizzazione dei funerali per le persone indigenti. Chi si farà carico di questi servizi se la società finirà nelle mani di un privato?
È inaccettabile che un servizio pubblico così importante venga messo a rischio per decisioni che appaiono esclusivamente di natura economica.
Chiedo pertanto all’Amministrazione di fermarsi e di riflettere sulle conseguenze di questa scelta. Servono garanzie occupazionali per i dipendenti e un chiaro impegno a preservare il ruolo sociale ed economico che “AGEC Onoranze Funebri” ha svolto fino ad oggi. Il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie, insieme alla tutela dei cittadini veronesi, deve essere la priorità di qualsiasi decisione”.
Ma a stretto giro arriva la secca smentita dell’Azienda, direttamente dalla Presidente Anita Viviani.
“L’allarme lanciato dal consigliere Zavarise in merito a una presunta svendita di Agec Onoranze Funebri è totalmente infondato e non esiterei a definirlo una montatura.
Come ogni anno, da almeno il 2021, l’azienda, nell’adempiere alla legge Madia sul controllo e la razionalizzazione delle società partecipate, effettua una minuziosa verifica delle sue partecipazioni dalla quale emerge, sempre e puntualmente, la posizione di Agec Onoranze Funebri. Come già accertato al termine di un approfondimento tecnico e giuridico condotto tra il 2022 e il 2023 con la consulenza di uno dei maggiori esperti di diritto amministrativo e di una società specializzata in analisi societarie, la società risponde solo in parte agli obiettivi di scopo che possono giustificare il mantenimento di tale partecipazione.
Nel merito di questo procedimento, allo stato, è agli atti soltanto una bozza di delibera, che verrà sottoposta alla discussione del consiglio di amministrazione Agec nei prossimi giorni, la quale non contempla né l’operazione di vendita di Agec Onoranze Funebri, né tanto meno la sua svendita. Viene posto, invece, il tema della razionalizzazione della partecipazione, che andrà discusso in un approfondito confronto con il Comune di Verona alla luce anche dei risultati economici conseguiti dalla società e di una valutazione costi-benefici legata ai servizi istituzionali che essa è chiamata a garantire.
Invito pertanto il consigliere Zavarise e ogni soggetto eventualmente coinvolto direttamente nell’iter del procedimento in corso, ad astenersi dal diffondere notizie non veritiere o tendenziose che possono inquinare i rapporti dell’Azienda con i propri portatori di interessi (Comune, cittadini, dipendenti, mercato delle onoranze funebri) e a rivolgersi ai canali ufficiali per il reperimento delle informazioni necessarie allo svolgimento del suo mandato”.