Si è tenuta ieri mattina, a Palazzo Barbieri, la presentazione dei cast artistici della 96ª edizione del festival lirico dell’Arena di Verona. Erano presenti il Sindaco Federico Sboarina, il Sovrintendente Cecilia Gasdia, il direttore generale di Fondazione Arena Gianfranco De Cesaris e il direttore delle Risorse umane Francesca Tartarotti.
Per la prima volta in conferenza stampa, il Sovrintendente ha voluto la partecipazione dei responsabili dei vari settori del personale che rendono possibile il festival: marketing, programmazione, relazioni internazionali, allestimenti scenici, tecnici del palcoscenico, personale, sartoria, laboratori, produzione, lighting designer e alcuni artisti, tra cui il maestro del coro, un ballerino e due primi violini.
“Sono davvero orgoglioso di presentare questo primo cartellone – ha detto il Sindaco – frutto del lavoro di una grande squadra, che in pochi mesi ha saputo dar vita ad un festival all’altezza delle aspettative. Un programma che, ancor prima di aver presentato gli artisti, registra l’apprezzamento del pubblico, con vendite di biglietti che superano di 900 mila euro quelle dello stesso periodo dello scorso anno. Dopo la soglia del fallimento e il periodo di commissariamento, per Fondazione Arena il 2018 è una sorta di anno zero, dal quale ripartire per il rilancio internazionale del festival lirico e dell’Arena, il tempio per eccellenza della musica a livello mondiale. Ringrazio il Sovrintendente per l’ottimo lavoro fatto in questi mesi, sapevamo fin dal giorno della sua nomina che avrebbe messo a frutto la sua professionalità a servizio della Fondazione. Un grazie anche a tutti gli artisti che faranno parte dei cast e che hanno accettato di ridursi i compensi, partecipando con noi attivamente al rilancio dell’Arena. Infine, un ringraziamento a tutti i lavoratori che anche quest’anno non verranno pagati nei mesi di ottobre e novembre; per l’anno prossimo l’obiettivo è quello di ottimizzare i costi e aumentare gli investimenti garantendo ai dipendenti le mensilità di tutto l’anno. Da veronesi dovremmo ricordarci più spesso di essere gli unici al mondo ad avere l’Arena e la sua Fondazione, ed essere orgogliosi di questi due gioielli”.
“È una grande emozione poter presentare oggi il cartellone del Festival 2018 assieme a tutti i collaboratori che ne hanno permesso la stesura e l’organizzazione, sono loro il cuore della Fondazione – ha spiegato il Sovrintendente -. Quest’anno sul palcoscenico dell’Arena vedremo grandissime star ma anche giovani talenti, che hanno già cantato in tanti paesi ma che sono al loro debutto nell’anfiteatro scaligero. Voci e volti nuovi, circa il 30 per cento dei solisti che si esibiranno, che vorremmo, come successe ai tempi della Callas, lanciare nel mondo. Nelle prossime settimane promuoveremo il festival con una conferenza internazionale a Roma, proprio per dare maggior visibilità possibile a questo nostro fiore all’occhiello, e un prossimo viaggio negli Usa, per una conferenza alla New York University. Questo sarà l’ultimo anno di risanamento, dal 2019 tutti i lavoratori e gli artisti di Fondazione Arena saranno tutelati e valorizzati. In particolare il corpo di ballo che, in occasione della Verdi Opera Night, una vera e propria festa della lirica, lavorerà con il coreografo Gheorghe Iancu, che ha accettato di tornare in Arena per una cifra simbolica. Siamo riusciti, inoltre, a riottenere i diritti per l’Aida di Zeffirelli con le coreografie di Vladimir Vasiliev, che proprio nel 2018 celebra i 60 anni di attività artistica e che porterà sul palcoscenico ben 52 ballerini per una sola opera”.