Hanno camminato per circa 80 mila km, pari a due volte la circonferenza della Terra. Sono i 7 mila bambini delle elementari che nel mese di ottobre sono andati a scuola a piedi, per migliorare l’ambiente in cui vivono.
Un progetto, “Facciamo strada insieme”, che ha visto, a fianco del Comune di Verona, anche sei comuni della cintura, Negrar, Pescantina, Povegliano Veronese, San Pietro in Cariano, Sommacampagna e Sona, per 49 scuole coinvolte.
Non hanno camminato invano, i piccoli scolari. A premiare il loro impegno, ben 400 alberi, assegnati in base al punteggio complessivo raggiunto. I bambini, infatti, ogni giorno dovevano rilevare la modalità con cui si recavano a scuola, se a piedi, in bici, in autobus o con l’auto. Ovviamente, l’utilizzo dei mezzi di trasporto sostenibili garantiva un punteggio maggiore.
Gli alberi sono donati dal Reparto dei Carabinieri del Centro di Biodiversità di Peri, che con il Comune collabora in diverse iniziative per sensibilizzare i giovani sui temi ambientali.
Le piante verranno distribuite ai Comuni che hanno partecipato al progetto, 230 quelle che troveranno casa a Verona, 170 le piante che andranno in provincia.
Proprio domani, in occasione della festa degli alberi, nel cortile delle 32 scuole cittadine partecipanti, saranno piantumati alcuni degli alberi a disposizione, due per ciascuna scuola, mente i restanti verranno messi a dimora nel vivaio comunale, in attesa di nuova collocazione.
Il progetto ha permesso anche di fotografare come i bambini arrivano a scuola. Nel mese di ottobre, in città il 47,6% dei bambini inseriti nel progetto è andato a scuola a piedi, il 49,7% in auto, il 2,7% in scuolabus.
Percentuali più basse invece nei comuni limitrofi, anche in considerazione delle distanze. A Pescantina i bimbi che sono andati a scuola a piedi sono il 28,5%, a Povegliano il 39%, a Negrar il 18%, a San Pietro in Cariano il 28,5%, a Sona il 40% , a Sommacampagna il 41%.
Ad illustrare i dati del progetto, oggi in municipio, è stato il sindaco Federico Sboarina, insieme agli assessori all’Ambiente Ilaria Segala e alle Strade e Giardini Marco Padovani e al presidente di Amia Bruno Tacchella. Seduti al tavolo, anche i rappresentanti dei 6 Comuni della cintura: il sindaco di Povegliano Lucio Buzzi, l’assessore all’Ambiente di Sommacampagna Fabrizio Bertolaso, l’assessore all’Istruzione di Negrar Camilla Coeli, l’assessore all’Urbanistica di Pescantina Paola Boscaini e Giuseppe Poiesi in rappresentanza di San Pietro Incariano. Presente anche Riccardo Corbini Ten. Col. del Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Verona.
“Bene educare i bambini al rispetto dell’ambiente, sin da piccoli – ha detto il sindaco -. Ciascuno di loro, infatti, può essere un piccolo educatore, che ha l’importante compito di trasferire gli atteggiamenti virtuosi fuori dalla scuola, diventando un esempio da seguire per gli amici ma soprattutto per gli adulti, genitori in testa. Ringrazio i comuni limitrofi e i Carabinieri per aver reso grande e importante questo progetto, ancora una volta fare squadra è la chiave del successo”.
“Promuovere una maggior cultura per la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio è una missione importante che ci coinvolge tutti – ha detto l’assessore Segala -. I bambini sono il tramite per arrivare agli adulti, sono certa che queste esperienze educative produrranno i loro frutti”.
“Nuove piantumazioni sul territorio comunale sono ormai all’ordine del giorno – ha aggiunto l’assessore Padovani – e proseguiranno anche nei prossimo anni. Proprio nei giorni scorsi la giunta ha stanziato la somma di 300 mila euro per donare un albero ad ogni bimbo che nascerà nel 2019”.
Sempre in tema di alberi, oggi in piazza Bra è stata allestita un’aiuola dimostrativa con alcune piante da frutto meno conosciute, quali il nespolo e il giuggiolo. Far conoscere ai cittadini la ricca dotazione di alberi presenti sul territorio è anche un modo per proteggerla e gestirla nel modo migliore, a vantaggio delle comunità. Un’iniziativa realizzata di giovani studenti della scuola di giardinaggio dell’Istituto Gresner Verona, insieme a Comune, Amia e all’associazione Florovivaisti Veneti.