Martedì 3 novembre, dopo 10 mesi di intensa formazione, di cui tre a distanza per l’emergenza connessa al Coronavirus, 393 allievi Vigili del Fuoco dell’88° corso, hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana. La cerimonia si è svolta per la seconda volta, come nello scorso mese di luglio, nel rispetto delle misure per il contrasto al virus SARS-CoV 2, con i diversi gruppi di allievi dislocati in tutta Italia e collegati in streaming con le scuole centrali antincendio, dove ha presenziato la cerimonia il Capo del Corpo Fabio Dattilo.
“In un momento di forte incertezza noi vigili del fuoco esprimiamo valori su cui la gente sa sempre di poter contare” queste alcune parole del capo del Corpo Dattilo nel saluto rivolto agli allievi poco prima del giuramento. Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha assistito alla cerimonia in collegamento video dal Viminale, prendendo la parola ha dato il benvenuto alle allieve e gli allievi, ricordando che da oggi sono parte integrante di uno dei Corpi fondamentali dello Stato. Al polo didattico di Treviso hanno prestato la loro promessa 28 allievi del Veneto e Friuli Venezia Giulia, alla presenza del prefetto della città della marca Maria Rosaria Laganà del direttore interregionale Loris Munaro, di una rappresentanza dei comandanti dei vigili del fuoco delle due regioni delle autorità civili e militari.