Dopo le ultime accuse dell’ex Sindaco uscite sui giornali in questi giorni, i consiglieri comunali Marco Zandomeneghi e Paolo Rossi alzano la voce: “Nonostante la sentenza del Tar e le promesse non mantenute, ha ancora il coraggio di criticare l’amministrazione insediatasi appena alcuni mesi fa”.
Flavio Tosi, dal canto suo, sostiene che la scelta di bloccare il progetto del traforo sia completamente sbagliata e che l’attuale amministrazione stia seguendo le orme di Michele Bertucco: “il cui cavallo di battaglia da tempo è l’escussione della fidejussione, ma incamerando questi otto milioni farà ricominciare da zero la procedura, con costi enormi e perdite di tempo col rischio non solo di affossare il Traforo ma anche, con un effetto domino, il progetto filobus”.
La replica compatta di Verona Domani non si fa attendere, ribadendo come l’ex Sindaco, in passato, abbia ignorato pareri e relazioni fornite dai suoi stessi dirigenti tecnici: “Tutto ciò dimostra ancora una volta un atteggiamento arrogante. Quella del Tar rappresenta per Tosi una pesante sconfitta politica e amministrativa. Una sonora bocciatura che evidenzia tutti i limiti di un progetto irrealizzabile.”
I consiglieri mostrano i denti quando si torna sull’argomento elezioni: “Tosi e il suo gruppo non fanno altro che attaccare la nuova amministrazione, ma i cittadini veronesi hanno bocciato il percorso politico e amministrativo che si è svolto negli ultimi cinque anni in città, caratterizzato dall’assenza di opere pubbliche e di soli centri commerciali”.
“L’ex sindaco – concludono i due – spieghi alla collettività i tanti punti oscuri legati alla fallimentare gestione della Fondazione Arena e i dettagli legati all’operazione AGSM – AMIA Albania”.