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“Ci dispiace solo non poter lasciare l’eredità delle nostre battaglie nelle mani di qualche giovane. Questo perché, oggigiorno, le nuove generazioni sono quasi completamente assenti dalla vita politica cittadina e locale che, nel frattempo, ha cambiato il proprio linguaggio“.
È una giornata fredda ma felice, accompagnata dai gustosi sapori della tradizione culinaria scaligera la quale, oggi come 30 anni fa, porta a compimento il proprio obiettivo: farti sentire a casa.
La “casa“, nel nostro “caso“, non è affatto un gioco (di parole) ma un sentimento civico di appartenenza e di identità che tanti abitanti del quartiere del Porto San Pancrazio hanno deciso di far evolvere per il bene di tutta la loro comunità.
Sandro Coratto, per tutti Lucio, nell’ultimo atto di vita dell’associazione, ci ha aperto le porte del suo Faro.
“Siamo impegnati a dare voce a tutti i cittadini nel rispetto dell’educazione civica“.
Bastano poche righe (sul gruppo ufficiale di Facebook) e poche parole per trasmettere tanti anni di lavoro e di lotte, davvero, veronesi.
Il video-servizio di oggi, ovvero un tributo a questa piccola ma grande realtà cittadina che consegna le proprie chiavi della sede nella pagine della storia di Verona.
