Presidio CGIL davanti all’ospedale per spingere le assunzioni

 
 

Si è tenuto giovedì mattina davanti all’ospedale di Borgo Trento l’ennesimo presidio sindacale per chiedere lo scorrimento – ai fini dell’assunzione – delle graduatorie Oss (operatori socio sanitari) di Azienda Zero che per il veronese contano oltre 300 lavoratori e lavoratrici in attesa di essere chiamati. “Nelle ultime settimane Azienda Ospedaliera e Ulss 9 hanno effettuato alcune assunzioni, rispettivamente 23 e 25, ma il bisogno di oss, come di infermieri e di medici, resta altissimo in tutte le strutture pubbliche del territorio, e pressoché in tutti i reparti” ha dichiarato Simone Mazza, responsabile Sanità della Funzione Pubblica Fp Cgil Verona, il sindacato dei lavoratori pubblici.

“Per essere molto chiari – ha aggiunto Mazza – non ci sembra un caso che ‘gli spazi’ del nuovo ospedale di comunità inaugurati lo scorso 23 maggio al polo di Borgo Roma alla presenza di tutte le autorità, siano ancora vuoti, e che l’entrata in esercizio della nuova struttura sia ancora al palo per non meglio specificati ‘problemi amministrativi’. Sappiamo che si stanno richiamando infermieri da altri reparti. Idem per i medici. Mentre al momento non sappiamo quale sia la destinazione precisa dei nuovi oss assunti”.

L’urgenza di procedere immediatamente ad ulteriori assunzioni, conclude Mazza, “dipende anche dal fatto che la graduatoria oss scadrà il prossimo 20 luglio. Per evitare agli operatori e alle operatrici il disagio – e il danno – di dover affrontare da capo l’intero iter concorsuale, comprese le prove di esame, non ci sono che due vie: o le assunzioni oppure, come abbiamo chiesto con una recente manifestazione regionale a Venezia, prorogare la durata delle graduatorie”.