In Arena Tosca con Anna Netrebko, Carmen e Aida

 
 

Tre opere in tre serate per il fine settimana di Ferragosto.  Dal 16 al 18 agosto, il 101° Arena Opera Festival porta in scena ToscaCarmen e Aida. Le stelle dell’opera si alternano sull’immenso palcoscenico nei titoli più amati dal grande pubblico, nei classici allestimenti firmati da Hugo De Ana, Gianfranco de Bosio e Franco Zeffirelli. Impegnati a pieni ranghi i complessi artistici e tecnici di Fondazione Arena, con centinaia di mimi, figuranti e danzatori da tutto il mondo.

TOSCA. Venerdì 16 agosto, alle 21, in Arena torna l’opera di Puccini, avvincente come un moderno film thriller, senza tempo per le sue arie celebri e il ritmo teatrale, nello spettacolo elegante e d’effetto di Hugo De Ana. È l’ultima serata per vedere il cast stellare guidato da Anna Netrebko nei panni della protagonista. L’amato e amante Cavaradossi è interpretato dal tenore Yusif Eyvazov, mentre il perfido Scarpia, capo della polizia, è affidato al baritono Luca Salsi. Grandi artisti anche nei ruoli di fianco: Gabriele Sagona, Carlo Bosi, Giulio Mastrototaro, Nicolò Ceriani, Carlo Striuli; debutta il giovanissimo Lorenzo Pigozzo come pastorello. Le voci bianche di A.Li.Ve., il Coro e l’Orchestra di Fondazione Arena sono diretti da Daniel Oren, che festeggia 40 anni dal debutto a Verona proprio con questo titolo. Ancora pochi posti.

CARMEN. Sabato 17 agosto, alle 21, va in scena il capolavoro di Georges Bizet nel classico spettacolo grandioso e cinematografico del regista e scenografo Franco Zeffirelli, con oltre 500 persone in scena e un cast internazionale di prestigiosi interpreti. Protagonista nel ruolo del titolo è il mezzosoprano francese Clémentine Margaine,contesa fra l’appassionato dragone Josè di Francesco Meli e lo sfrontato torero Escamillo di Dalibor Jenis. Nel ruolo della dolce ma decisa Micaela è il soprano Mariangela Sicilia, applaudita all’inagurazione del Festival. Si confermano nelle parti di fianco Alessia Nadin, Daniela Cappiello, Jan Antem, Vincent Ordonneau, Gabriele Sagona, Fabio Previati. Sul podio torna il giovane maestro Leonardo Sini, alla guida dell’Orchestra di Fondazione Arena, del Coro areniano preparato da Roberto Gabbiani e delle voci bianche di A.Li.Ve. In scena, la Siviglia di Bizet si arricchisce delle coreografie autenticamente spagnole della Compagnia Antonio Gades.

AIDA. Domenica 18 agosto, sempre alle 21, la settimana si chiude con Aida, opera di Verdi divenuta simbolo dell’Arena, in scena nell’allestimento storico “1913” curato da Gianfranco de Boso, di cui ricorre il centenario dalla nascita. Si tratta della veste più longeva e rappresentata per l’opera di Verdi in Anfiteatro, con oltre 267 repliche dal 1982. Dopo alcuni anni di assenza, l’edizione storica torna diretta da Daniel Oren, con grandi interpreti: Aida è Maria Josè Siri, mentre la rivale Amneris è Ekaterina Semenchuk. Nei panni dell’amato Radames debutta Ivan Magrì, il gran sacerdote Ramfis è impersonato da AlexanderVinogradov; il re etiope Amonasro, padre di Aida, è Youngjun Park mentre il Re egizio è Simon Lim. Completano il cast Francesca Maionchi (sacerdotessa) e Carlo Bosi (messaggero). Con i complessi artistici e tecnici di Fondazione Arena, il Ballo è impegnato nelle coreografie originali di Susanna Egri con tre stelle internazionali della danza quali solisti: Futaba Ishizaki, Gioacchino Starace e Denys Cherevychko.

 
 
Mauro Bonato
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.