Quella sull’Apicoltura è una Legge attesa e necessaria, approvata dal Consiglio Regionale Veneto il 28 novembre (PDL n. 276 “Modifica ed integrazione della legge regionale 18 aprile 1994, n. 23 “Norme per la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione dell’apicoltura”) per contribuire al miglioramento delle politiche a sostegno del settore, in modo da superare il problema della continua riduzione del numero degli alveari, e per favorire i professionisti e imprenditori, messi a dura prova anche dalla mancanza di divieti nell’uso dei fitosanitari dannosi per le api su colture o erbe spontanee in fioritura, in agricoltura o nella gestione del verde pubblico e privato.
Va infatti ricordato che in Veneto sono quasi 4.000 gli apicoltori, più di 60.000 gli alveari censiti che producono 1.500 tonnellate di miele.
Il divieto di trattamento con fitofarmaci tossici inserito all’articolo 9, comma 4 (“Sono vietati ì trattamenti con prodotti fitosanitari tossici per le api e gli insetti pronubi sulle colture arboree, arbustive, erbacee, ornamentali durante la fioritura, la secrezione di sostanze extrafioreali o in presenza di fioriture spontanee di piante infestanti. Tali trattamenti sono ammessi successivamente allo sfalcio con eliminazione del colico erboso o sua completa essicazione. In ogni caso tutti ì trattamenti sono effettuati nel rispetto delle specifiche modalità d’uso.”) è una scelta coraggiosa che si spera non venga tradita, in fase di approvazione del bilancio regionale 2018, dalla riduzione delle risorse stanziate per l’apicoltura.
Un’altra bella notizia è quanto previsto dall’articolo 1, comma 1, con cui “La Regione del Veneto, al fine di favorire l’incremento dell’apicoltura, promuove l’inserimento di specie vegetali di interesse apistico nei programmi di rimboschimento, negli interventi per la difesa del suolo e nelle azioni di sviluppo delle colture officinali mellifere.”. Una scelta innovativa, questa, che fa del Veneto una Regione all’avanguardia ed è un ottimo segnale per un ambiente più salubre.
Tutelare e promuovere l’apicoltura, che è stata messa a dura prova sia dal cambiamento del clima ma anche dall’inquinamento ambientale, significa difendere il nostro territorio e dare la possibilità ai consumatori di avere prodotti sani e di qualità.
Alberto Speciale